Il paradiso dell’amore
Da quando Haneke si è messo a cucinare astutamente minestrine come Amour, il mio regista austro-tedesco di riferimento è Ulrich Seidl, il più duro e puro, l'unico a formalizzare in modo classicissimo e castigato l'estetica del ributtante. Così iersera ho visto (e consiglio la versione...
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