Blow Up
Mi è successa una cosa inquietante. Qualche giorno fa passeggiavo sul lungomare di Alghero deserta, e facevo da bravo turista le mie banali fotarelle. I bastioni sono bellissimi, maestosi; c’era una luce fredda, il silenzio era totale. Stavo benissimo, immerso nella bellezza: uno di quei momenti in cui sembra impossibile che esistano il male e il dolore. Una delle foto più banali che ho fatto è la prima che accompagna questo testo.
Ma quando poi l’ho aperta in photoshop per tagliarla e aggiustare i toni, e l’ho vista a grandezza 1:1, ho visto che dentro la foto banale c’era un’altra foto, questa volta agghiacciante.
Pensavo che queste cose accadessero solo nei film di Antonioni, e invece no. Ho i brividi. E adesso per un po’ non ho voglia di riprendere in mano la macchina fotografica.