La mia droga si chiama Julie
Louis Mahé è un uomo che ha vissuto in modo accorto, traendo dall’esistenza uno strano equilibrio. Quando nella sua vita entra Marion, la donna sbagliata (l’“altra”, quella che ha preso il posto della donna “giusta”), Louis Mahé scopre cos’è la passione, la perdizione, l’insania del desiderio; e in quel viaggio infinito e dissennato scopre se stesso, scopre che non ha paura della solitudine e della morte, della clandestinità, della follia, della verità, della bellezza, dell’amore. Tutto questo lo sappiamo. Tutto questo è la prospettiva più semplice. Ma la stessa scoperta e lo stesso viaggio, quando nella sua vita entra l’uomo sbagliato che lei stessa ha scelto per distruggerlo, li compie Marion.
(La mia droga si chiama Julie è il solito idiota titolo italiano per La Sirène du Mississippi. Il film di Truffat con i meravigliosi Belmondo e Deneuve è del 1969).