Non so ch’il tiene, non so cos’è
Non voglio più i laghi d’indifferenza che cingono il nostro cuore e lo separano. Non voglio più aver visto e vissuto troppe cose per poterle dire, non voglio più che si spengano qui, dietro le difese lentamente erette a inutile tutela. Non voglio più guardare una finestra senza accorgermi se è aperta o chiusa perché temo troppo che il vetro rimandi la mia immagine. Voglio potermi sporgere e magari anche cadere. Voglio fidarmi come mai mi riesce. Non voglio che questo: gentilezza, confidenza, abbandono.
(La foto è di Francesca Woodman)