Frankfurt a.M.. Arriva in tavola la Kalbshaxe con le patate fritte. Improvviso struggimento, memoria. Anni Settanta, qualche paese in Baviera o nell’Assia, in campagna, noi, io e mio padre, invitati a cena. La nebbia, la superficie scura, laccata e croccante della carne, l’eccitazione, per me...
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Ancora sulla Bohème, dopo la recita di iersera alla Scala. E’ forse la prima volta (anche se non tutto mi piaceva dell’esecuzione: ma la rivelazione della bellezza di un’opera passa spesso attraverso le letture meno riuscite) che sento di amare quest’opera per ciò che è...
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Driiin… - (Voce femminile, sui 40, cadenza larga, voce schifata dall’esistenza) Studio medico, ‘giorno. - Buongiorno, mi chiamo Francesco Colombo, sono un nuovo paziente del dottor xxx, vorrei prendere un appuntamento. - Uno nuovo? Ancora?! Ma uèi ragazzi, qui si iscrivono tutti i giorni, ma cos’è sta storia? -...
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Crediamo, per aver sofferto e provato la mancanza di chi amiamo, di conoscere il dolore. E invece è il dolore che conosce noi, sempre più a fondo: che scende per mille canali nelle nostre cavità inconosciute, che vi si frastaglia in unʼarborescenza mirabile e spietata,...
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Qualche settimana fa ho impiegato 10 minuti a svolgere il questionario Pierre Louÿs. Oggi vediamo di mettercene 9 per il questionario dei questionari, il questionario Marcel Proust, che ho trovato in rete in una versione aggiornata. Voilà. Il tratto principale del tuo carattere? L’irrequietudine. La qualità che...
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